Soffriamo il mare, le onde frangono spesso al giardinetto e siamo tutti completamente fradici, a turno scendiamo a cambiarci e indossare le cerate. Io e Giorgio non usciamo incolumi dalla permanenza sottocoperta e accusiamo un po' di mal di mare. Forse Roberto già sapeva che sarebbe stato così per parecchie ore, ma noi ingenuamente credevamo che il tutto fosse causato da quei temporali che avevamo sulla nostra prua, convinzione che ci ha aiutati a mantenere una certa serenità. Dopo due ore abbiamo capito che i temporali non c'entravano e che la notte sarebbe stata "tempestosa", il mare nero illuminato solo dalla luna che si specchia nell'acqua, con riflessi d'argento, turbata dalle onde e dalla schiuma... all'improvviso uno schiocco alle nostre spalle, Roberto: "Avete visto? un delfino!!!" Noi: "No dove?!!" e ancora eccolo emergere dalle onde in un salto spettacolare, sta in aria per un periodo che sembra interminabile e poi SPLASH! ricade in acqua sbattendo sull'onda fragorosamente, come se per la curiosità di guardare chi fossero quei folli che si trovavano in mare in quella situazione, si fosse dimenticato di immergersi di nuovo... ecco ora i nostri cuori erano appagati e riconciliati col mare che ci aveva regalato un momento unico, questa apparizione ci ha come rassicurati, non eravamo soli!

La notte è continuata in un susseguirsi di turni al timone sempre più brevi e sempre più faticosi, io ad un certo punto crollo e resto a dormire sottocoperta, tocca a Giorgio e Roberto alternarsi con i turni fino all'alba quando mi sveglio e affacciandomi in pozzetto vedo un'onda a poppa molto più alta di Giorgio, salgo in pozzetto, meno male, era solo la prospettiva! Stimiamo comunque 2,5 o 3 m, guardo in faccia Roberto e Giorgio, sono distrutti, mi metto io al timone, siamo a poche miglia da Maiorca... terraaa!!!

     

Abbiamo bisogno di riposo dopo una notte di NW 7 e mare 4!

                           Vela, Forti Emozioni

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