Invece, dopo le prime 40 un forte vento di prua e onda mettono a dura prova la barca e lo stomaco di Roberto, mio omonimo e compagno di ingaggio.

Poi nel canale del Giglio, ancora lì, sempre lì, . . . uno schianto. La randa è in bando e sbatte furiosa, i bozzelli della scotta staccati dal boma. Hanno ceduto i golfari di aggancio. Inaudito!

Non ci resta che riparare a S.Stefano, riattrezzare la manovra, quietare lo stomaco e riprovarci.

Un lungo, faticoso bordo fino a Giannutri, cambio di mura, . . . non si va oltre il ridosso di Porto Ercole. Troppo dura. Le miglia così diventano il doppio. Roberto dice che non si diverte più.

Chiudiamo la tappa a Cala Galera.

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07:00 UTC. Passata Ansedonia  
L'alba rosa viene a ristorare questo camionista del mare. Il pensiero fisso, per un po', svanisce.

09:00 UTC. Al traverso di Montalto
Messaggio da Luca, il mio tattico, detto "Torben". Chiede dove sto incrociando.

Che fiuto, quell'uomo! Mi becca sempre che sono a tiro. Concertiamo il suo imbarco a Riva di Traiano, durante la sosta per il rifornimento. . . e che rifornimento!

Si presenta al molo che sembra una pubblicità dei sigari Havana, accompagnato da Febe (che non ci salirebbe neanche dipinta!), provvisto di formaggio e clementini della nonna.

Adesso si che si ragiona! La giornata è diventata bellissima. Si va a vela alla grande.

                           Vela, Forti Emozioni

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